martedì 15 luglio 2008

Adirondacking Un invito alla pigrizia!!!!


Il mese scorso, purtroppo gli eventi hanno costretto Berangere ad un riposo forzato (clavicola rotta) ed all’ora come non pensare ad alleviare le sue sofferenze personalizzando e rivisitando un classico in vero stile Relooking, ecco a voi la mia versione dell’Adirondack , sedia da giardino dalla comodità incontrastata.
Visto poi che a noi piace dare anche qualche informazione sfiziosa sui nostri lavori ecco un breve scorcio della storia di questa sedia.
Le prime sedie che portarono questo nome furono disegnate da Thomas Lee nel 1903. L’originale era costruito con undici pezzi di legno, tagliati tutti dalla stessa tavola. Per adattarsi meglio ai pendii scoscesi dell’Adirondack mountains le gambe posteriori furono sostituite da una sorta di slitte realizzate dal prolungamento della seduta. Vero e proprio marchio di fabbrica però sono i braccioli larghi e piani per accogliere un drink.
Ultimato il progetto della sua “Westport plank Chair” Lee, chiese ad un amico falegname del posto di realizzarla. Bunnell (l'amico) realizzo immediatamente che quel progetto avrebbe riscosso grande successo fra i vacanzieri e apparentemente senza chiedere autorizzazione a Lee, brevetto la sedia. Per i venti anni a seguire poté cosi costruì le sue “Westport Chair”e venderle nelle tipiche colorazioni verde e marrone.
Se state cercando una sedia comoda che vi permetta di servire un caffè, un aperitivo ma anche un pranzo veloce o un dessert senza bisogno di ingombranti tavoli, questa sedia fa per voi.
Adirondaking è oggi un termine usato in America per descrivere pic nic rilassanti ma anche il prendersela comoda, il godere dei piaceri della vita.
Ed allora Adirondaking a tutti!!!

P.S.: Guardate un po chi ne ha poi alla fine approffittato!! Canaglie!!


domenica 13 luglio 2008

Che cos'è il "Béton Ciré"?

Il Béton Ciré nasce solo negli anni 1990 in modo empirico nell’atelier parigino di Francesco Passaniti. Questo artigiano che utilizzava regolarmente nei suoi cantieri il Terrazzo alla Veneziana decide di rimpiazzare il marmo con della semplice ghiaia. Nascono cosi i primi pavimenti in cemento che venivano poi carteggiati e ricoperti da una pasta da lucidare. Rapidamente per problemi di costi di mano d’opera dovuti alla lisciatura, la ghiaia verrà eliminata ed è così che nascerà la finitura come la conosciamo oggi .
E’ solo nel 2003 però che i produttori di Cemento si impegnano nella sua produzione e la sua commercializzazione.
Al di la dei prodotti di ispirazione industriale, il “Béton Ciré” è oggi sinonimo di decorazione contemporanea. E’ ricercato tanto per la realizzazione di loft che di case di campagna, su grandi superfici come negli spazzi più ridotti come bagni, soggiorni, camere.
All’inizio piuttosto riservato al rivestimento di pavimenti, oggi si applica indifferentemente sui muri e si utilizza come rivestimento di piani di lavoro in cucina, piani di vasche e docce … Noi lo impieghiamo sempre di più per realizzare mobili e complementi d'arredo.
E’ disponibile in una vasta gamma di colori, può essere applicato su ogni tipo si supporto, come le mattonelle, si adatta quindi molto per risolvere problemi nei restauri dove è molto difficile smaltire materiali di risulta. Completamente idrofugo e oleofugo, resistente all'usura non teme l'impiego in nessun ambiente. Gradevole al tatto trasmette emozioni nuove e contribuisce a creare atmosfere uniche.

P.S.: Un grazie a Franci di Casa dolce Casa per l’ispirazione della sua “pastina di cemento”


mercoledì 2 luglio 2008

Berangere & P On Air

Cari amici, qui si continua a parlare di Relooking. Le sorprese non smettono!!
Se ci eravamo entusiasmati alla pubblicazione di un articolo che parlava di noi ora ecco un intervista radiofonica durante la trasmissione "Sabato Italiano" su R101.
Siamo molto felici ed entusiasti nel vedere che finalmente ci si interessa anche al mondo della casa. Per noi oggi è stata una grande gioia aver potuto parlare della nostra passione alla radio!
Speriamo di poterla condividere con voi al più presto.

Bisoux

P.S. chi volesse ascoltare l'intervista potrà richiederlo al nostro indirizzo mail poichè non è purtroppo pubblicabile sul Blog. Sig!